Aquila d’Arroscia è un comune italiano della provincia di Imperia, situato in Valle Arroscia poco sotto la displuviale della Rocca del Bozzaro e ai confini con le valli Pennavaira e Ferraia, dove sorge il lago artificiale della Ferraia, immerso tra boschi di betulle e faggi. La diga è alta 10 metri ed è stata costruita nel 1998 per l’opera di irrigazione dei comuni di Aquila d’Arroscia, Borghetto d’Arroscia e Ranzo.
Più a valle del lago vi è la presenza di una cascata che nel periodo estivo, o comunque di maggior siccità, rimane a secco in quanto l’acqua viene raccolta nelle condotte del piccolo bacino artificiale. Poco lontano dalla cascata sono stati ritrovati resti umani e di animali preistorici all’interno di una grotta denominata “Arma do Cüppà” e avente un’altezza di 13 metri per una larghezza di 32 metri.
Sulla cima del paese sorge il castello dei marchesi di Clavesana di cui rimangono solo visibili le vecchie mura merlate e i quattro lati della torre poligonale mozzata, e dalla cui sommità è possibile ammirare la Valle circostante.
Come altri comuni della Valle la sua economia è basata sulla coltivazione dell’olivo e dell’aglio. È praticata diffusamente la pastorizia.